Si è concluso il primo concorso fotografico lanciato da Nèfesh Onlus: "Le fome del mutualismo sociale. Dall'avida distruzione dell'altro alla sua grata riparazione". Un'iniziativa con cui Nèfesh ha provato a rilanciare il tema del bene alla collettività, del "fare del basso", della collaborazione civica, valori fondanti del suo operato, opposti al godimento narcisistico che dilaga nella società odierna.

Non è stato facile rappresentare tali concetti in immagini. Le più significative, selezionate dalla Giuria Tecnica, sono ora esposte alla mostra "Le forme del mutualismo sociale", presso l'Ex Asilo Filangieri di Napoli, fino al 8 dicembre 2018. E' possibile visitare gratuitamente la mostra accompagnati da un membro di Nèfesh, previa prenotazione al numero 331 106 1917, nei seguenti giorni ed orari: 27 novembre dalle 16.00 alle 18.00, 28 novembre dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00, 29 novembre dalle 10.00 alle 12.00, 30 novembre dalle 10.00 alle 12.00, 1 dicembre dalle 9.00 alle 11.00, 2 dicembre dalle 12.00 alle 14.00, 3 dicembre dalle 16.00 alle 18.00 , 4 dicembre dalle 16.00 alle 18.00, 5 dicembre dalle 10.00 alle 12.00, 6 dicembre dalle 10.00 alle 12.00, 7 dicembre dalle 10.00 alle 12.00 , 8 dicembre dalle 12.00 alle 14.00.

Vi presentiamo ora i tre vincitori selezionati dalla Giuria Tecnica:

Catherina Dominguez - Imbarazzo di un piccolo angelo per caso

Motivazione della Giuria: "La fotografia può essere un dispositivo comunicativo in grado di sollecitare nello spettatore emozioni forti e perturbanti. È questo il merito che si riscontra nello scatto dell'Autrice che, attraverso l'intreccio di simboli e metafore di un ipotetico incontro/scontro tra Oriente ed Occidente, rende istantaneamente visibile quello che la parola potrebbe narrare con lunghi discorsi: l'imbarazzo che si prova nei confronti dell'avida depauperizzazione dell'Altro.”

Fulvio Ambrosio - Emanuele

Motivazioni della Giuria: “Evidenziando il valore dell'importanza del contatto, quale modalità di riconoscimento dell'Altro nella sua soggettività e di restaurazione e rigenerazione del legame umano, l'Autore ha saputo trattare una tematica delicata, conferendo, attraverso la partecipazione performativa del fotografo e l'utilizzo attento della fotografia, un taglio personale in grado di andare oltre l'oggettivazione dell'Altro come proprietà esclusiva, e restituendo la dimensione soggettiva della relazione col reale.”

Dino Natale - Desiderio

Motivazioni della Giuria: "Nel suo scatto l'Autore fa un uso concettuale dell'immagine. Attraverso la commistione di forme espressive differenti quali l'Istallazione e l'utilizzo della Scrittura, e con uno stile fotografico tecnicamente essenziale, riesce a connotare la dichiarazione del desiderio in modo perentorio e irrinunciabile, ricordandoci che ciò che l’essere umano desidera, al di là delle infinite domande, è di essere riconosciuto come soggetto di desiderio.”

Questo, invece, lo scatto selezionato come vincitore dalla Giuria Popolare:

Arianna Giacalone - Ti meriti un amore

“Rendere accessibile la nostra terapia a quelle grandi masse di uomini e donne che, sebbene non soffrano meno a causa delle loro nevrosi di quanto soffrano i ricchi, non hanno tuttavia la possibilità di affrontare le spese di un trattamento.” (Berliner Psychoanalytisches Institut, 1930)

Godimento contrapposto al Desiderio.

“Godimento” insaziabile che depaupera, consuma, sostituisce col nuovo: dimentica. In un’ottica capitalistica e consumistica.

“Desiderio”, che trascende l’immediatezza del consumo, che tollera l’attesa, che non insegue il miraggio del nuovo, che sa vedere anche nel vecchio qualcosa di nuovo, qualcosa di rinnovato e desiderabile, che si pone come fondamento della gratitudine, quel sentimento che riesce a far convivere il vecchio con il nuovo, il bello con la bruttezza, la frustrazione con la soddisfazione. È il sentimento alla base della “riparazione”, intesa sia come ristrutturazione che come riqualificazione.

Ciò avviene nei rapporti umani, nelle relazioni profonde, ciò di cui ci occupiamo quotidianamente noi psicoterapeuti dell’associazione Nèfesh Onlus; ma ciò attiene anche alle dinamiche sociali più ampie, finanche al rapporto con le cose che ci circondano, con la materialità del nostro “sociale”.

Nèfesh Onlus fonda la propria missione sociale su un sentimento di gratitudine e riparazione, contrapponendosi alle logiche di interesse economico e consumistico che, troppo spesso, hanno contaminato le modalità operative della psicoterapia, sin dalla sua nascita, contravvenendo alle indicazioni dei fondatori della psicoanalisi.

Nèfesh Onlus è calato nel territorio Napoletano, si affaccia alle sue istanze e alle sue esigenze. Abbiamo così incontrato, nel nostro percorso, delle realtà che apportavano al loro operato il medesimo approccio mutualistico, il medesimo atteggiamento di gratitudine verso il “sociale”. Lo abbiamo riscontrato, ad esempio, in alcuni movimenti popolari della Campania e del sud Italia che sono impegnati a riparare e a restituire alla collettività i luoghi abbandonati e dimenticati dalle istituzioni, le strutture sfruttate, consumate e poi abbandonate, screditate dalla brama del nuovo e del più immediatamente godibile; luoghi, spazi, strutture e oggetti che sono stati “rivisti” sotto una nuova luce, per quel che di bello e di apprezzabile avevano ancora da regalare.

Il Concorso Fotografico “Le Forme del Mutualismo Sociale” invita i fotografi partecipanti a raffigurare in uno scatto artistico tale attitudine relazionale: quella del mutualismo, della gratitudine e della rivalutazione, di luoghi, spazi, oggetti, relazioni, dinamiche sociali.


FAQ

Come posso iscrivermi al concorso fotografico “Le Forme del Mutualismo Sociale”?

Per iscriversi è sufficiente compilare il forum online, sul sito www.nefeshonlus/concorso e caricare il file, rispettando le seguenti specifiche:

Quanto mi costa la partecipazione al concorso?

L’iscrizione e la partecipazione al concorso sono completamente gratuita. Anche la stampa delle fotografie che andranno in esposizione sarà gratuita, grazie al nostro partner tecnico Soter Arti Grafiche

E per i diritti d’autore delle fotografie in concorso?

Il partecipante, per tutte le opere candidate, concede all’associazione Nèfesh ONLUS una licenza d’uso completa e non esclusiva. L’associazione Nèfesh ONLUS mantiene i diritti di utilizzarle nell’ambito del concorso denominato “Le forme del mutualismo sociale” e nell'ambito delle attività associative senza fini di lucro. L’autore, il cui nome sarà sempre indicato, mantiene comunque i diritti morali sulla propria opera, nonché la proprietà intellettuale della stessa.

È previsto un premio per il vincitore?

Si, i premi saranno suddivisi nel seguente modo:

Premio Giuria Popolare:

la fotografia che su Facebook ha ricevuto il maggior numero di “mi piace” dalla giuria popolare sarà premiata con l'abbonamento annuale alla rivista Eidos – Cinema, Psyche e Arti Visive messo a disposizione del Partner Tecnico Eidos.

Premio Giuria Tecnica:

PRIMO CLASSIFICATO, scelto dalla Giuria Tecnica, sarà premiato con:

SECONDO CLASSIFICATO, scelto dalla Giuria Tecnica, sarà premiato con:

TERZO CLASSIFICATO, scelto dalla Giuria Tecnica, sarà premiato con: